Dimentica l’idea del quadro elettrico come “scatola grigia piena di fili”. Oggi quei quadri parlano, monitorano, controllano e si fanno pure i fatti loro in remoto. In ItalQuadri li progettiamo così: smart, connessi, pronti per impianti che girano sull’Industria 4.0.
Non è più solo questione di stringere viti — anche se la manualità resta sacra — qui si ragiona di sensori, automazioni, cloud, interfacce. Cose serie, ma che ti accendono il cervello se ti piace l’idea di un elettrico che evolve, che sta al passo.
È bello vedere come da uno schema si arriva a qualcosa che funziona davvero, che comunica con un impianto intero e che, magari, ti manda pure una notifica se c’è qualcosa che non va.
Insomma, il quadro elettrico oggi non è più solo un componente, è un cervello. E noi lo trattiamo come tale.